Storia LEGO
LEGO è nota in tutto il mondo per la sua linea di mattoncini assemblabili.
Nel 1916, Christiansen aprì a Billund, in Danimarca, una piccola falegnameria per la costruzione di abitazioni e arredi interni per le fattorie della regione ma questa, nel 1924, a causa di un grave incendio venne distrutta e Christiansen ne ricostruì una ancora più grande.
Nel 1929 per far fronte alla forte crisi Christiansen, mitigò i costi di produzione fabbricando versioni in miniatura dei suoi prodotti e questi furono l’ispirazione per la produzione dei giocattoli che sarebbe cominciata di lì a poco.
Nel 1934 Christiansen coniò per i suoi giocattoli il nome LEGO, prendendo ispirazione dalla locuzione in lingua danese leg godt (gioca bene).
Quando si diffuse l’utilizzo della plastica, Christiansen la introdusse nella propria produzione ed uno dei primi giocattoli modulari ad essere costruito fu proprio un camion scomponibile, l’antenato di quelle che poi sarebbero diventate le costruzioni di mattoncini LEGO.
Nel 1947, Ole Kirk e Godtfred crearono i primi esemplari di mattoncini assemblabili in plastica e nel 1949 la LEGO ne iniziò la produzione chiamandoli Automatic Binding Bricks.
I mattoncini LEGO, composti da acetato di cellulosa, erano sviluppati seguendo la tradizione dei blocchetti in legno da sovrapporre già commercializzati dall’azienda ma questi ultimi potevano essere assemblati e disassemblati fra loro, facendo combaciare le sporgenze rotonde sulla faccia superiore con le cavità rettangolari presenti sul fondo.
Nel 1953, ai mattoncini venne dato un nuovo nome: “LEGO Mursten” o “LEGO Bricks” ovvero “mattoncini LEGO”.
L’uso della plastica per produrre giocattoli non fu visto all’epoca con molto favore da rivenditori e consumatori tanto che molte delle scatole di costruzioni LEGO vennero restituite per scarsa vendita, inoltre i mattoncini presentavano ancora problemi di duttilità, le loro possibilità di collegamento erano piuttosto limitate e non erano molto versatili.
Nel 1958 fu studiato il mattoncino LEGO nella forma definitiva e i pezzi furono migliorati con l’inserimento di un cilindretto nella cavità inferiore, che aggiungeva supporto alla base permettendo maggiori opzioni di collegamento e stabilità dei pezzi.
Dal 1959 in poi la LEGO si sviluppò notevolmente anche grazie ad un piccolo staff interno all’impresa responsabile della creazione di nuove idee per lo sviluppo del prodotto creativo.
La solidità della linea dei mattoncini in plastica permise di abbandonare la produzione di giocattoli in legno e di sviluppare l’azienda al punto che nel 1960 la LEGO impiegava 450 persone.
Tra il 1961 ed il 1962 vennero introdotte le prime ruote, un’innovazione che consentì di costruire automobili ed altri veicoli con gli stessi mattoncini.
Nel 1963, il materiale utilizzato per i mattoncini, l’acetato di cellulosa, fu abbandonato a favore di un composto più stabile, tuttora usato, la plastica ABS (acrilonitrile butadiene stirene), un materiale atossico, meno soggetto a perdita di colore e deformazioni e più resistente al calore, agli acidi e ad altri elementi chimici tanto che i mattoncini delle costruzioni LEGO prodotti a partire dal 1963 conservano ancora oggi la loro forma e colore e ancora possono essere collegati con i mattoncini prodotti oggi sempre dalla LEGO garantendone una forte identità e riconoscibilità nel mercato.
Nel 1964, per la prima volta, furono inclusi i manuali d’istruzione nelle confezioni di LEGO.
Una delle serie di maggior successo fu il sistema treno, prodotto a partire dal 1966 la cui confezione originale comprendeva un piccolo motore a 4,5 volt, mentre due anni dopo fu introdotto un motore a 12 volt.
Il 7 giugno 1968 fu creato il Parco Legoland a Billund, con modellini di città in miniatura interamente costruiti con i mattoncini LEGO.
Il parco LEGO di 12.000 metri quadrati ebbe, nel primo anno, 625.000 visitatori e nei vent’anni successivi crebbe di dimensioni fino a diventare otto volte la grandezza originale, e raggiungere la media di circa un milione di visitatori l’anno.
Grazie anche a questa ulteriore visibilità, nel 1968 furono vendute oltre 18 milioni di confezioni di LEGO e nel 1970 la LEGO occupava oltre 900 dipendenti e nel 1971 cominciò ad occuparsi specificamente anche del mercato femminile, con l’introduzione di parti di mobilio e case per bambole.
Nel 1972 l’universo LEGO si espanse nel settore trasporti, con l’introduzione di scatole con navi e barche realizzate con scafi realmente galleggianti e nel 1974 comparvero le prime figure umane con braccia posizionabili, all’interno della scatole della linea LEGO Family, che diventò la più venduta in assoluto mentre le scatole della Serie Expert, dedicate a costruttori LEGO più esperti, furono introdotte nel 1975.
Infine il mondo LEGO si completò nel 1978 con l’aggiunta degli “omini” la cui iconografia sarebbe divenuta celebre.
Successivamente, nel 1981, apparve la seconda generazione dei treni LEGO e come la precedente, era disponibile sia nella versione a 4,5 V, a batteria, che a 12 V con un trasformatore, ma con un numero maggiore di accessori, incluse luci, scambi e segnali controllati remotamente, persino sistemi a frizione.
Nel 1982, la serie Expert Builder si evolse, diventando la serie Technic.
Da pochi anni, per commemorare il cinquantesimo anno di ètà delle costruzioni LEGO è stato pubblicato un apposito libro contenente tutti i set prodotti dalla LEGO, valutati anche per rarità, molti dei quali fanno parte di questa rara collezione.
Sintesi elaborata da vecchi giochi .it